L’amico Gianni ci invia il ritaglio qui raffigurato. L’articolo sopra si riferisce al live del 1989 a Palmanova (città di Ted). Gli altri due articoli si riferiscono al live a Udine del 1990 fatto assieme a Tony & i Volumi (Banda Osiris + Aereoplani Italiani). Da notare (truffa delle truffe!) che nell’articolo più basso (a firma L.B.) si ha il coraggio di enunciare che di “Bravi ma basta” ne vendemmo ben 25.000 copie! (Nella realtà ne vendemmo meno delle ultime 4 cifre segnate)
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Buscadero – Tracce lug/ago 1988
DEMENTIAL-MANIA (Buscadero 10/87)
BUSCADERO N°74
TRACCE-APPUNTI DI NUOVO ROCK ITALIANO
di Fabrizio della Porta e Gilberto Maina
A Cuneo, nel bel mezzo di settembre, il rock nostrano ha fatto la conta: nei tre giorni del maggior raduno italiano c’erano quasi tutti, e pure la diretta radiofonica sulla rete di stato. Un momento importante per una scena attiva, che continua però ad essere confinata ai margini del grosso mercato. Le vendite dei Litfiba o dei Sick Rose -tanto per citare due tra le realtà commerciali del settore- continuano a fatturare comunque in maniera irrilevante se rapportate alle canzonette del cantautore di turno, per non dire peggio. E’ un segno preoccupante, ma sono proprio manifestazioni come Movimenti ’87 che possono -o almeno tentano- di mutare questo stato di cose. Saremmo curiosi di sapere quanti ascoltatori scettici della diretta RAI si sono recati nei giorni sùccessivi dal negoziante di fiducia a chiedere i Denovo piuttosto che Bennato. Quanto, tempo fa, vi parlammo su queste pagine dei giovani di Cremona e della loro intraprentenza, avevamo intenzione di presentarvi attraverso un esempio una vasta e felice fetta di giovani generazioni la cui capacità di sfornare progetti pazzoidi e quasi impossibile è pari, spesso, alla difficoltà di una loro normale messa in atto. E’ successo però che la maggior parte di queste “storie di ordinaria follia” abbia sortito un effetto talmente pirotecnico da lasciarci un po’ tutti col naso all’insù e con gli occhi sbarrati.
Buscadero 72 (2 citazioni)
BUSCADERO N° 72
Tracce – appunti di nuovo rock italiano
di Fabrizio Della Porta e Gilberto Maina
A QUALCUNO PIACE CALDO?
Tempo d’estate, dl vacanze. La nuova musica italiana non sembra però fermarsi: le Idee ci sono, sembra che produrre qualcosa in proprio non costi poi molto e così ecco anche questo mese una selezione dl lavori a scapito di parecchle altre cose che hanno dovuto restare sul tavolo di redazione. Dimenticavamo: nelle vostre “cassettine” da vacanze, quelle per la spiaggia, non scordate il “made In Italy”.
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Buscadero: top ten autoproduzioni 1986 (in audiocassetta)
Aghi, fili e chitarre, per il “pop trifulgido” dei “Mistoterital”
L’Unità – 30/12/86
Si è conclusa con una danza collettiva del tutto improvvisata, ma rigorosamente a tema, la rassegna di rock demenziale che per cinque settimane consecutive ha allietato il pubblico della Capitale. In barba ai rigori delle sacre festività, anche durante la notte di Santo Stefano, il Uonna è stato trasformato, da semplice discoteca di tendenza, in un’orgia di suoni strampalati e personaggi bislacchi. Per l’occasione, il locale era stato addobbato come un gigantesco albero di Natale, cosicché dagli stessi amplificatori pendevano festoni e palle colorate.
Il ciclo “non sense”, felicemente inaugurato dagli Skiantos, è stato chiuso In bellezza da Lino e I Mlstoterital, eredi diretti di quel patrimonio di ironia e comicità che in Petrolini e Buscaglione riconosce i propri padri storici. Di certo, il rock demenziale rimane, pur nelle sue diverse eccezioni e nelle differenti forme sonore in cui viene espresso, uno dei linguaggi più genuini e tradizionali della nostra cultura musicale. E i Lino e i Mistoterital, autori di un “pop trifulgido” ed amatoriale, sembrano gli attuali portavoce dell’ immaginario stupidista. A tal proposito, utilizzano le evidenti banalità del luoghi comuni, massacrando i buoni sentimenti e le parole chiave del gergo pubblicitario sui tempi del beat e di uno scanzonato rock’n’roll anni 60. Tant’è che il concerto è stato aperto da “Twist and Shout” degli Immortali Isley Brothers, su cui i Mistoterital hanno ricamato rime “goliardiche” e paradossali. Il gruppo, proveniente dalla Bassa Emiliana, nasce nel 1983 ad opera di Phil Anka (voce), Ted Nylon, (voce, varie) e Bob Rodiatoce (chitarra), tre studentI del Dams accomunati dalla passione dei Beatles, del fumetto e dalla “demenzialità”.
AI nucleo originario si sono aggiunti, in fasi successive, Lauro O’ Cardlghan (chitarra solista), Ronnle Shetland (basso) e Paul Syno (batteria). Questo l’organico con cui la delirante formazione di “sarti pentiti” sI è presentata sul palco del Uonna. Uno show frizzante In cui aghi e fili sono stati degnamente sostituiti dal suoni veloci delle chitarre elettriche, dal pulsare trascinante della sessione ritmica e da uno strano intruglio di “tric trac” e melodie “yeah yeah“. Lo sfrenato sestetto più o meno in tenuta floreale, ha alternato I brani tratti dall’ultimo tape, “II prosciutto è Il cane” a quelli a quelli già consolidati del nastro d’esordio (“Sbagliandosi in Para“).
In particolare “Paul Weller è Riccione”, “Sbarbe della Bassa” e “Fotocopiami di Baci” hanno celebrato a dovere il piglio dissacrante del Mistoterital. Tra covers stravaganti (assolutamente deliziose le loro versioni di “Glorla” e “Back In the Ussr” ), streap-tease indecorosi e lancio di vischio, la band è stata rlchiamata più volte e a gran voce dai numerosi presenti. E’ finito tutto con un’inversione generale del ruoli: il pubblico sul palco a cantare ed i Mistoterital sopravvissuti a scatenarsi in danze tribali.
Senza dubbio dopo questa rassegna, a partire dalla prossima settimana, ci mancherà come minimo un venerdì.
Spazio senza limiti su Ciao 2001
CIAO 2001 settimanale di musica e cultura
NEWS WAVE
di Andrea Rossi
Questa settimana la rubrica è dedicata ad un interessante raduno sulle nuove leve del rock di casa nostra. Rockers promessi. “Spazio senza limiti” è una manifestazione che si è svolta a Bologna su idea dell’istituto Aldini (uno dei più attivi della città in questo campo) in collaborazione con il SubCave (comitato dei gruppi musicali di base di Bologna). Moltissime formazioni (più di 30), livello mediamente alto, alcune positive sorprese (Lino e i Mistoterital, Mr. Peacock and his wife band, Cauchemar, Blues Busy Band), alcune piccole delusioni da gruppi che assaporano già una pur ristretta notorietà (come i No Art Cafè di Napoli), e poi lo stupore. Due gruppi che emergono in maniera netta su tutti i restanti. Due gruppi che rappresentano molto bene due diverse tendenze della nuova musica tricolore. Soprattutto due gruppi che farete bene ad imprimere nelle vostre meningi, perché ne sentirete parlare molto presto: gli Shock e i Balkan Air. (…)
I dischi sono reperibili presso REVOLVER – Via Rosazza 6 – 00153 Roma
pre-censione: Andro e i Lestofinti
Questo brano è stato scritto dall'amico giornalista Mel Jam prima dell'esibizione dei nostri. A quei tempi, il "Previval" veniva preso molto sul serio.
Andro e i Lestofinti
(Bologna, Caffè del Teatro, 15 maggio 1984)
Solo ieri sera, martedì 15, abbiamo assistito alla presa del potere teatrale a Bologna da parte di un losco gruppo di prezzolati cabarettisti di estrazione damsiana. Sono questi “Andro & i Lestofinti“: un trio di anime perse alla ricerca di una parvenza di sè nei meandri del Caffè del Teatro. Complice dell’opera é la “Lino & i Mistoterital Production“, la più meravigliosa truffa escogitata negli ultimi tempi dalle pervicaci menti dei Nostri (sempre loro).
Andro e i Lestofinti sono entrati in scena alle ore 22, mentre sottovoce Lesto (già noto come Ted Nylon) ci confidava: “E’ un insulto al teatro”.
Non così ha pensato il numerosissimo pubblico, che ha applaudito ed esortato in continuazione i Finti, catturato dalla magia tecnica e dalla serie rutilante di interpretazioni offerte dai tre Lesti. Li abbiamo visti cercare le parvenze negli autentici panni di Mike, Enzo, Corrado, Renzo, Beppe, e poi di Celentano, Rascel, Gustav Thoeni, concorrenti di quiz, ricercatori di amici di guerra, Pinocchio, cantantil d’opera, belle lavanderlne, patate austriache e marionette friulane, mentre John Lennon e Cecchetto, caparbiamente nascosti tra il pubblico, hanno ostinatamente simulato fino alla fine di essere vivi. Non così invece Filippo Tommaso Marinetti, che ha inutilmente cercato di far credere alla propria morte, pur facendo continuamente capolino (e i mistoterital) da dietro le quinte. Notevolissima ci è sembrata la serie di commedie brevi lette e recitate dai Finti commentando la propria simulazione di recitazione con apprezzamenti isterici ed autoermetismo che ha mandato in visibilio tutta la prima fila (Ìe altre seguivano). Colgo l’ occasione per ricordare che “Il biologo del senso unico” è praticamente stata scritta a casa mia. Grazie.
Di queste commedie abbiamo già perorato la candidatura al Nobel (per la Pizza). In compenso, la massa del pubblico ha applaudito senza motivo alcune performance finali dedicate al celebre motto “Ma cosa volete da noi?”, proprio poco prima che i Finti ci dichiarassero in esclusiva, con aria incredula e costernata “… e ci pagano anche! ” Per queste sole parole ci sentiamo di dire che il Lestoteatro, forse la prima forma spettacolare del previval, uscito allo scoperto, ha un enorme futuro di fronte a se’, non appena avrà preso coscienza delle proprie forze. Alla prossima.
Mel Jem
Rassegnatina Stampa-Biblio-Psichica
- 22/10/2015 LE NOTE DI LINO (Irene Gulminelli – il Ponte)
- 12/04/2014 CONCERTO PER FREAK (Gianni Gherardi – La Repubblica.it)
- 24/02/2013 E SPERARE CHE COMINCI IL RUMORE (Jacopo Ninni – citazione – Poetarum Silva)
- 07/07/2010 ATTENTI AL ROCK! (Gianni Gozza – incontro – Villa Smeraldi)
- 28/05/2010 BOLOGNA RIDE/presentazione (Ted Nylon – FB)
- 19/11/2007 IL DIZIONARIO DELLA MUSICA LEGGERA ITALIANA (Casamassima-Fares-Pollini)
- 26/09/2007 C’È CIRO MENOTTI A PAGINA 7 (Patty Busellini – intervista ad Anka – MusicalNews)
- 12/01/2007 LMT – BRAVI MA BASTA (Under – recensione – DeBaser)
- 22/12/2006 CONSEGNATI ALLA STORIA (Gianluca Testani – scheda – Enciclopedia del Rock Italiano)
- 14/03/2006 LE IENESERENE (citazione – Music Club)








