THE FOOLS ON THE BEACH

E’ vero, quando gli universi paralleli si scontrano può succedere di tutto. E venerdi 20 giugno al THE BARGE di RIMINI tale fenomeno si è verificato creando increspature non indifferenti nella continuity spazio-temporale della costa romagnola.
Sul palco potevate ammirare LINO E I MISTOTERITAL nell’ennesima formazione rimaneggiata che stavolta comprendeva oltre agli imprescindibili ANKA, NYLON e RODIATOCE , il SYNO chitarrista e FRANK O’ FORTE a sostituire SHETLAND al basso. Alla batteria invece, visto lo scarso tempo per provare come si deve, c’era la new entry DRUMSYNO ovvero la drum-machine pseudoprogrammabile dotata di personalita’ propria e di disturbi del comportamento.
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Fra il pubblico invece c’erano scampoli del festival MARE DI LIBRI (un grazie per aver portato i LMT sulla costa, ma una cosa non ci é parsa chiara: perchè invitare proprio i nostri blasonati/attempati eroi per poi prestare pochissima attenzione a quanto accadeva sul palco?), giovincelli impegnati nella zona “tutti quanti con il drink in mano“, turisti inglesi un po’ molesti che si stavano già scaldando perché la band non gli permetteva di vedere tutta la partita CROAZIA – TURCHIA e passanti del lungomare basiti piu’ che mai.
Era dall’84 che un’esibizione dei TERITALS non provocava tanti sguardi stupefatti tutti in una volta. C’è chi giura che ad un certo punto si sia materializzato l’ologramma di Peter J. Cotton però di cicoria e il coniglio di DONNIE DARKO. Che dire? Ancora una volta la band ha stupito e si e’ autostupita. L’implacabile batterino elettronico rendeva impossibile il “tiro” da concerto e spesso i ritmini si scontravano col cembaliere audace di NYLON. RODIATOCE (semi-azzoppato da un incidente calcistico)scopriva i nuovi arrangiamenti decisi a sua insaputa e le nuove tonalià dei brani nel momento stesso in cui si trovava a suonarli. L’afro-parrocchiale di un tempo, venato in questo caso da sentori di ridondanza amaricante. Colpa dell’Adriatico.
SYNO travestito da Rick Nielsen dei CHEAP TRICK usava la tecnica del chihuahua abbaiando agli hooligans più grossi di lui che già lo infamavano da sotto il palco. E la premiata ditta ANKA/NYLON faceva acrobazie vocali per far combaciare melodie e gag sui ritmi metronomici penalizzati anche dal volume altalenante a causa di una tempesta magnetica che contemporaneamente si stava abbattendo su Viserba. SUSSIDIARIO si e’ materializzata in versione techno house, Le SBARBE stavolta erano DELLA COSTA e TIENTI LE TUE TROTE sembrava fatta da KATRINA AND THE WAVES. Sicuramente un concerto unico nel suo genere, anzi sperimentale. O forse progressino? Non fra i migliori dei Lini a cui lo scrivente ha assisitito (e ne ho visti di clamorosi) e forse ribadirò che le loro complicate reunion andrebbero offerte a miglior causa (considerate certe succulente offerte a cui hanno detto di no, vero Mr. Feboconti?). Ecco, l’ho ribadito. Ancora una volta i TERITALS dimostrano lo sprezzo del pericolo e l’abnegazione dei vecchi tempi, pronti a suonare dove, come, anche e poi ancora. Ma non perché.

Staccato Demps (produttore e Gran Zambardone musicale)

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