Cazo cheppoco divertentei

Rileggendo questa intervista mi è venuto da dire “cazo, cheppoco divertentei”, con la voce di Shel Shapiro. Phil Anka è troppo serio e pettinato, ma il 15 gennaio 1991 fu un giorno particolare(1).
Scorro il dialogo che ci fu con Andrea Tinti, mentre a entrambi ben altri pensieri attraversavano le capocce e penso quanto sia allucinante che oggi, aprile 2024, trenta e passa anni dopo, le angosce siano ancora quelle. Stesso calibro, stesso lezzo, stesso colore mimetico.
(1) L’Iraq di Saddam nell’agosto del 1990 diede inizio all’invasione del Kuwait. Di conseguenza le Nazioni Unite emanarono la risoluzione numero 678, che stabiliva un ultimatum per il completo ritiro delle truppe irachene dal Kuwait (15 gennaio 1991), e adombrava la possibilità di intervenire ‘con ogni mezzo necessario’ . Infatti detto e fatto: una coalizione guidata dagli Stati Uniti – a cui parteciparono anche molti paesi della Lega Araba – diede inizio alle operazioni militari contro l’Iraq (operazione Desert Storm).

Pizza Estetica

Momenti di pre-Teritalismo: cena con il prof di Estetica (DAMS) Luciano Nanni (per tacer di Marra)/1: in una pizzeria bolognese, nel giugno 1981. Improvvisazione pseudo-teatrale prima della pizza, dove vediamo Anka/Grassilli che interpreta il prof. Paolo Fabbri (voce flautata e occhialetti) dichiarando che “questo spettacolo è un segreto, quindi non si può sapere cos’è”. Pronte a entrare in scena: Cristina Gallingani Cristimola, Paola Bristot e (chi si ricorda i loro nomi lo dica…) Sullo sfondo si notino: il manifesto Grappa Canonier con Barone di Munchausen che intima a Nanni di “non provarci più” (l’esimio prof utilizzava un paradosso presente nel libro di Burger durante le sue lezioni) e uno Zio Sam che esorta il popolo a presentarsi al seminario della prof. Alfonzetti.