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Cazo cheppoco divertentei

Rileggendo questa intervista mi è venuto da dire “cazo, cheppoco divertentei”, con la voce di Shel Shapiro. Phil Anka è troppo serio e pettinato, ma il 15 gennaio 1991 fu un giorno particolare(1).
Scorro il dialogo che ci fu con Andrea Tinti, mentre a entrambi ben altri pensieri attraversavano le capocce e penso quanto sia allucinante che oggi, aprile 2024, trenta e passa anni dopo, le angosce siano ancora quelle. Stesso calibro, stesso lezzo, stesso colore mimetico.
(1) L’Iraq di Saddam nell’agosto del 1990 diede inizio all’invasione del Kuwait. Di conseguenza le Nazioni Unite emanarono la risoluzione numero 678, che stabiliva un ultimatum per il completo ritiro delle truppe irachene dal Kuwait (15 gennaio 1991), e adombrava la possibilità di intervenire ‘con ogni mezzo necessario’ . Infatti detto e fatto: una coalizione guidata dagli Stati Uniti – a cui parteciparono anche molti paesi della Lega Araba – diede inizio alle operazioni militari contro l’Iraq (operazione Desert Storm).

Stira mamma spara

In occasione della ricomparsa, dopo decenni, dei CCCP-fedeli alla linea, celebriamo l’incredibile incontro fra la Mamma che stira e Yuri che spara, a cui nessuno aveva mai fatto caso. Noi non uscivamo mai con gli scarponi, loro invece si ma eravamo comunque tutti Re dei Fannulloni.

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CASERME ROSSE III, 20/05/88

LMT 87a esibizio: CASERME ROSSE III, 20/05/88.
La band riesce a suonare solo “John Wayne”, ma sotto un rovescio d’acqua che vale un concerto. In queste quattro foto potete vedere Bob con aria sconsolata, Lauro che si diverte come un matto, Phil che suona l’armonica ad acqua, Ted con un sacchetto di plastica in testa (sta per trasformarsi in “Maciste Alpino” per trattenere la batteria che inizia a scivolare in avanti) e Job in una incredibile immagine di spruzzi e schizzi che rimbalzano su piatti e tamburi. Il tutto a evidente rischio di corrente elettrica. Avrebbero dovuto suonare anche: Stoneage’s – Angolo B – Garage Melliconi – Bamboo Company – Disciplinatha.

Mucchio Selvaggio genn.’99: nel dolce malinconico modernariato di Guglielmi

Sul “Mucchio Selvaggio” del gennaio 1999, Federico Guglielmi ci rimebra e ci adorna di parole ultra-zibibbate. UN articolo di vero pre-ritornoalfuturo-vival, date che il futuro di -esattamente- 25 anni fa è stato poi scavallato, masticato, poi è finito su una rotonda della statale 66 e da allora è lì che gira. Vero che Guglielmi ci voleva bene, ma le sue parole… Beh le sue parole. Piangiamo? Ma ridiamo a quattro palmenti!

Registrazione di “SE SON STORIE DI 20 ANNI FA”

“SE SON STORIE DI 20 ANNI FA”, commissionata a LMT da Giancarlo Susanna per festeggiare il ventennale di Sgt. Pepper dei Beatles. Testo di Bob e Phil, interpretazione recitata dalla band + Spietati cetriolini + Moe Herr. Registrazione effettuata nei Sub Cave studios delle Ex Caserme rosse (BO); regia di Umberto Palazzo.

Nelle foto: Ted, Rick Amo, Dyno Mutan, Graham “Granarolo” Cachemire, Phil.

COM’E’ TRISTE VENANZIO 20/7/86

Quattro volte lacrime live a S. Venanzio di Galliera (BO)
Esibizio nr.42

Bob canta al meglio. Buona qualità complessiva (la verve fa dimenticare i numerosi castroni). Ted in forma sulle cazzate. Gianni Go al mixer. Presenti i Banaloidi.
Terzo concerto in un solo week-end, vincendo sul periodo piovoso. Prima di LMT, Paul Syno suona anche con la sua “Geremia Rock Band”. Quattro corde rotte nella serata. Ci sono luci potenti come in un presepio, Ronnie si trova al buio durante “Gira al Gommista”. Ma abbiamo le pistole ad acqua. Si chiude con classica “Gloria” nel cui coro si aggregano (vedi foto, da sin.): Frank O’ Forte, Ronnie, Ted, Mantovani, Phil, Paul, Bob, Ardiz, Lauro. Nascosti: Lou Maka e L’Ama. Canta anche Gianni Go, con un microfono dal mixer, perché quella sera era appunto in forze al service. Cena al Cral.

Tanto NUcleare Concert

19 – 7 – 86

Piazza centrale di Piacenza, sotto gli archi di Palazzo Gotico; concerto contro la centrale nucleare di Caorso (Mettiamo il tappo ad Arturo) organizzato da Giancarlo Dondi per D.P.

Bella atmosfera, bandiere rosse, militari che ballano, si fermano in parecchi. Piove solo alla fine. Ci esibiamo per un’ora e dieci.

“Vogliamo tanto Nucleare, per tenere accese tutte le cose che abbiamo in casa contemporaneamente! Vruuuu vruuuuu!”.

Quei gran pezzi dell’Emilia Romagna

Continuando la serie “consegnati all’Astoria”: trovato da Ted Nylon presso la Biblioteca Sala Borsa di Bologna il volume: “Quei gran pezzi dell’Emilia Romagna”queigran_LMT2di Brunotto Salvarani (Carpi, 1956) teologo, saggista e giornalista e Odoardo Semellini (Modena, 1960), operatore culturale ed esperto di cantautori. Casa Editrice, il Margine, 2017.

LMT vengono citati a più riprese. Nel Capitolo 13 (i primi passi del demenziale, ovvero non c’è gusto in Emilia ad essere intelligenti) nel paragrafo “Da Satie a Giobbe” vengono segnalati come la migliore tra le migliaia di imitazioni “perfettamente riuscite” degli stessi Skiantos (citando una celebre dichiarazione di Freak). Compaiono anche a pag.371 nell’elenco dei gruppi di Bologna e provincia. Ma nella seconda parte del libro cioè il dizionario delle canzoni emiliane inqueigran_LMT1alfabetico ci sono anche loro con “Sbarbe della Bassa” (appena sopra “Scirocco” di Francesco Guccini). Dopo un veloce profilo della band viene citata la strofa: “Tu sei nata a Baricella/ ma il profilo è da centese/ cambi il maschio un poco spesso/ me lo dici troppo spesso (di nuovo, appunto, sbagliato! La frase giusta è “dopo un pesso”) /io per questo vado in stresso/ ecc.ecc. 

Per il testo in dettaglio si rimanda alle foto concernente quipresente perlaquale.

queigran_LMT3