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Tanto NUcleare Concert

19 – 7 – 86

Piazza centrale di Piacenza, sotto gli archi di Palazzo Gotico; concerto contro la centrale nucleare di Caorso (Mettiamo il tappo ad Arturo) organizzato da Giancarlo Dondi per D.P.

Bella atmosfera, bandiere rosse, militari che ballano, si fermano in parecchi. Piove solo alla fine. Ci esibiamo per un’ora e dieci.

“Vogliamo tanto Nucleare, per tenere accese tutte le cose che abbiamo in casa contemporaneamente! Vruuuu vruuuuu!”.

Inutile Love Story / 2023

Ed ecco il modo più zapruderato possibile per augurarvi buon anno! Il video della nuova canzone dei Mistoterital “Inutile Love Story”! E se il 2023 inizia così, figuratevi il resto!
«Questa nuova canzone scaturita dal serraglio LMT la si deve alla storica penna a due punte Anka-Rodiatoce che anche in questo caso mescola i contributi testo/musica in maniera zibibbata. Il brano, nato un paio di anni fa, è rimbalzato fra i computerz di Bob e Phil costringendoli ad acquisire un minimo di pratica nella collaborazione da remoto (ma sempre al limite della disabilità tecnologica). “Inutile Love Story” esce però targata semplicemente “Mistoterital”, perché pare che Lino, dopo tutto questo tempo, abbia mandato a cagare i nostri ed era anche ora.
Editata dalla fedele Carbone Records, aggiunge un bel carciofino alla onusta collana di ortaggi musicali dei mitici Cavalieri della Bassa Emiliana».

Du is Meglio Ke Uan

Potremmo citare Franz von Baader e la sua opposizione all’assolutismo ecclesiastico (“Du is Meglio Ke Uan” Monaco di Baviera 1832), ma ci limiteremo ad affermare che nessuna immagine meglio di questa può stigmatizzare il tormento e la redenzione nel 2007. “Bobbi” Rodiatoce e Bobby Solo, dopo anni di reciproci inseguimenti, finalmente riuniti a Bolzano subito dopo un concerto, esprimono più concetti di un tomo rilegato (in cotica e travertino).
Estatici, anche noi dell’LMT Fancléb ci uniamo al mistero e vi porgiamo i nostri più contriti Auguri di Buoni Anacoluti!
Carpacci! Esteruilliams a tutti voi!

MAIS TANTO A BOZEN TOWN

Serata inedita quella di venerdì 12 u.s. al circolo Masetti di Bozen Town. In veste di autori si sono infatti esibiti Matita e Bobby Gualtirolo, ovvero i due terzi dei famigerati Klakson che da 30 anni minacciano lo show biz del rock n roll con le loro incursioni imprevedibili e fuori dagli schemi. Serata autorale dicevamo dove il Gualtirolo ha sfoggiato un ampio repertorio che ha spaziato dai Klakson appunto (da “Conigli sulla strada” del 1979 a “Bolzano immaginaria” del 2010) ai Mistoterital (“Lei sa quello che vuole”) a brani invece autoctoni da “Ramarro” oppure nuovi fiammanti (“La canzone del permesso banca” più altri), contrappuntato da un Matita che come al solito non ha lesinato i suoi fraseggi fra il melodico e il king-crimsoniano e che si è prodotto in due brani di recente composizione.Il pubblico è stato a lungo sbeffeggiato e vessato in particolare dal Gualtirolo che ha giocato soprattutto sulla presenza-assenza della quarta parete fra artista e pubblico. Alla fine i due musicisti hanno estorto il compenso pattuito minacciando di tornare per colazione, pranzo e cena ogni giorno.

to be continued…

 

Una Canzone Nuova per LMT / seconda parte

Studio Battiferro gennaio 2008

Faccia da Server” procede, ma non è come ai tempi in cui quei sei fringuelloni di LMT si vedevano sempre e ne vendevano anche più del dovuto, accatastando spunti, bozze, testi, canicole. Fattostà che lo StudioBattiferro, situandosi a BoohLagna è il meglio che si può avere di questi tempi in cui i Lini hanno vite e magioni e famiglie sparse qua e là sulla focaccia terrestre.

Dopo la pista ufficialina del Basso di Ronaldo Shetland, abbiamo la sistemazione delle percussioni di Job Steve Cotton, che riesce a fare una rapida puntata dietro ai vetri gestiti da Staccato Demps e Paul Syno. Steve è impeccabile come al solito e drizza con decisione la colonna vertebrale ritmica del brano. Giunge purtroppo notizia che Lauro O’ Cardighan non riuscirà ad inserirsi nella finestra temporale delle registrazioni a lui destinata, poichè l’azienda di cibo-tainement per cui lavora a Londra lo ha nominato responsabile del lancio di un nuovo panino, il “Sandwich dell’Emiro” (pane, datteri, cipolla, cdurren, salsa di martora con una camera d’aria per contorno), ovvero un piatto pensato per distendere le tensioni fra l’Occidente e il quartiere Forcella di Napoli.

E dunque tocca a Bob Rodiatoce palesarsi nei Battiferro finchè è caldo. Nel frattempo a Paul è giunto, via PostaMista (un sistema che recapita plichi all’interno di insalatone di stagione, con funghi e grana), un demo artigianale di Anka, con una traccia provvisoria del testo, da esso eseguita e una proposta di armonica. Però il titolo della canzone è cambiato in “Bar Ossessione”.

Con efficienza da genoviere, Staccato Demps assembla il materiale esistente cosicchè Bob può registrare le sue piste di chitarra. Ne fa una elettrica e una acustica e viceversa, poi di nuovo e Paul Syno deve indovinare in qual mano è nascosta l’una e in quale l’altra. I bravi Terital stendono una forma di canzone definitiva lasciando lo spazio per assolini e variazioni, tanto che Rodia riparte soddisfatto per Bulizano. Nei giorni seguenti Syno ottempera un ennesimo cd-demo per Ted Nylon, che così può inventarsi qualcosa da schiaffare a metà canzone.
Ma mentre aspettate, eccovi un altro frammento del lavoro in sala di registrazione, rubato con l’inganno da una formosa iscritta al Fancléb di LMT e subito a noi recapitato. Ascoltate mò cliccando qui.

Sei (ri)diventata nera, nera, nera…

Illinois_Nazis-thumbPer soli dieci voti, nelle recenti amministrative,
il governo di Bolzano e’ passato alla destra
sms da Phil a Bob: dunque ha vinto il camerata Garbace? Dovete impazzire!
sms da Bob a Phil: io sono entusiasta, la dx non può governare e la ex giunta di centrosx se ne va fuori dalle palle!
sms da Phil a Bob: alta reversibilità! Hai già  la maschera da trota sulla nuca?
sms da Bob a Phil: quella la tengo per quando si tornerà  a votare (quindi fra poco)!
sms da Phil a Bob: Posso mettere questo nostro dialogo sull’LMT Blog?
sms da Bob a Phil: Mais oui!
sms da Phil a Bob: Bene allora, acqua brillante avvuje!
sms da Bob a Phil: E Woddick a te!

 

1980/81: PRE-HISTORIA TERITALSA -1

Nell’ottobre del 1980 Bob e Phil si conoscono all’Università di Bologna, D.A.M.S., Corso di Estetica del prof. Nanni, aule di via del Guasto.
Phil, aspirante fumettaro della bassa felsinea, ricorda di aver notato Bob, maturato classico approdato da Bolzano, perchè questi “parlava e rideva forte”. L’archivio Anka conserva un ritaglio de “l’Unità” (8/2/81, pag. 10) dove, in una foto illustrativa dell’articolo “Segnali nuovi all’ateneo bolognese“, si scorgono i due assieme a Gandini, beccati proprio sui banchi di quelle lezioni.
In seguito Bob e Phil conoscono Ted  alle lezioni di Umberto Eco, in via Guerrazzi.
Ted ricorda la situazione (in cui era presente sicuramente anche Bob) ad una lezione particolarmente affollata dell’illustre professore in cui, stritolato dalla calca, fece ridere le altre vittime dichiarando di averlo sentito dire un “mentre”.

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Dopo le vacanze di Natale, Il rapporto fra Bob e Phil comincia ad approfondirsi sul terreno della passione sfrenata per le situazioni grottesche e paradossali (loro le definiscono “dementi” senza riferirsi necessariamente alle teorie di Freak Antoni e degli Skiantos) di cui l’ambiente di Lettere e Filosofia non era certo avaro. Due passioni su tutte: Woody Allen e i Beatles. In epoca di tramonto delle ideologie, traducono la sigla D.A.M.S. in Dipartimento Armata Militare Sovietica, professandosi fans dell’ Unione e precorrendo certe mode estetico-fighette dei middle-eighties.

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Si trovano spesso in città, agli appuntamenti “fanno gli olmi per riconoscersi“(?) ed elaborano una sorta di filosofia detta dei “Bastards“, che Phil rappresenta con vignette e appunti disegnati durante le lezioni (vedi il fascicolo di testimonianze “ Dams Graffietti”, archivio Anka). In questa fase c’è tutto il peso del film “The Blues Brothers”. Il grande successo di John Landis entra nelle loro vite nell’inverno 80/81, quando Phil, Bob e Ted se lo gustano assieme ad altri sfaccendati (Vittorio “Graham Granarolo” Kashmir, Nino, …? ) al cine parrocchiale S. Martino di Bologna. Oltre al rithm ‘n blues, questo film porterà loro gli occhiali neri, oggetto/feticcio che resterà per sempre nel look ridondante della band.