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la leggo perché la so

I Teritals dal vivo si sono sempre vergognosamente scordati parti dei testi delle canzoni. Le cover in primis, ma anche le loro stesse composizioni. Ecco un sapido esempio di una “Sono Peso Sono Obeso” (Copparo 1985) in cui Ted premette “la leggo perché la so”. Cliccate il link qui sotto.
Va peraltro ricordata quella volta in cui lo stesso Nylon, nel cantare il ritornello di “Videodipendenza”, per rimediare all’amnesia riuscì a improvvisare un “La mia droga è la tv e col mio telecomando / io mi mangio Belzebù / sono il figlio di un orango!” Genio e sregolatezza (e catrame).

Bologna Ride

Se potete accorrete numerosi alla presentazione del libro "Bologna ride" (Che include Mistoterital e Cetriolini!!!) con una caterba di nostre conoscenze!!!! Io ci sarò!!! (Ted Nylon)
dal comunicato su Facebook:
”alle 18.00 il 3 giugno a Feltrinelli due torri: ospiteremo tra gli altri Vito, Malandrino e Veronica, i Gemelli Ruggeri, Paco D'Alcatraz, Eros Drusiani, Giorgio Comaschi, alcuni membri dei Banaloidi e dei Lino e i Mistoterital, sul palco oltre a Eraldo turra e Andrea navarrini anche Roberto Freak Antoni e Dandy Bestia in versione Skiantos acustici! Altri mirabolanti ospiti in arrivo!!”

Apriliano

aprilianoicoIncarnato da Ted, faceva sentire la sua voce per dispensare consigli (non richiesti) per una vita sociale a la page. Compariva soprattutto nella tratta fra Bologna e Roma, non è chiara la ragione. "Apriliano consiglia...", era l'incipit, seguiva la rubrica. Non ce ne vogliano i fansieri e le fansine gay: Apriliano era proprio lo stereotipo dell'omossessuale come se lo poteva immaginare un bambino di terza elementare quarant'anni fa, tutto scatologia e allusioni puerili. Però, come sempre, trattandosi dei Nostri, ribollito in una salsa di ridondanza e nonsenso. 
Apriliano Consiglia: Come Coltivare Una Mangusta

Ottenete una Mangusta di peso medio con tutto l’amore di cui siete capaci. Per favorirne un sviluppo sano e sagace, riponetela per lunghi periodi al caldo nel vostro dedré. E meraviglia delle meraviglie: la Mangusta è ripiena di zibibbo!

Apriliano Consiglia: Come Mettere Un Disco Senza Usare le Mani

Prendete accuratamente un giradischi. Ponete il vinile che vi interessa davanti al vostro perquanto. Esponetevi a uno sforzo e con sagacia estraete il vinile dalla sua busta. E meraviglia delle meraviglie: siete a Macerata!

 

1980/81: PRE-HISTORIA TERITALSA -1

Nell’ottobre del 1980 Bob e Phil si conoscono all’Università di Bologna, D.A.M.S., Corso di Estetica del prof. Nanni, aule di via del Guasto.
Phil, aspirante fumettaro della bassa felsinea, ricorda di aver notato Bob, maturato classico approdato da Bolzano, perchè questi “parlava e rideva forte”. L’archivio Anka conserva un ritaglio de “l’Unità” (8/2/81, pag. 10) dove, in una foto illustrativa dell’articolo “Segnali nuovi all’ateneo bolognese“, si scorgono i due assieme a Gandini, beccati proprio sui banchi di quelle lezioni.
In seguito Bob e Phil conoscono Ted  alle lezioni di Umberto Eco, in via Guerrazzi.
Ted ricorda la situazione (in cui era presente sicuramente anche Bob) ad una lezione particolarmente affollata dell’illustre professore in cui, stritolato dalla calca, fece ridere le altre vittime dichiarando di averlo sentito dire un “mentre”.

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Dopo le vacanze di Natale, Il rapporto fra Bob e Phil comincia ad approfondirsi sul terreno della passione sfrenata per le situazioni grottesche e paradossali (loro le definiscono “dementi” senza riferirsi necessariamente alle teorie di Freak Antoni e degli Skiantos) di cui l’ambiente di Lettere e Filosofia non era certo avaro. Due passioni su tutte: Woody Allen e i Beatles. In epoca di tramonto delle ideologie, traducono la sigla D.A.M.S. in Dipartimento Armata Militare Sovietica, professandosi fans dell’ Unione e precorrendo certe mode estetico-fighette dei middle-eighties.

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Si trovano spesso in città, agli appuntamenti “fanno gli olmi per riconoscersi“(?) ed elaborano una sorta di filosofia detta dei “Bastards“, che Phil rappresenta con vignette e appunti disegnati durante le lezioni (vedi il fascicolo di testimonianze “ Dams Graffietti”, archivio Anka). In questa fase c’è tutto il peso del film “The Blues Brothers”. Il grande successo di John Landis entra nelle loro vite nell’inverno 80/81, quando Phil, Bob e Ted se lo gustano assieme ad altri sfaccendati (Vittorio “Graham Granarolo” Kashmir, Nino, …? ) al cine parrocchiale S. Martino di Bologna. Oltre al rithm ‘n blues, questo film porterà loro gli occhiali neri, oggetto/feticcio che resterà per sempre nel look ridondante della band.