Archivi categoria: Rassegnatina Stampa

C’era scritto sul cartone

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Stamattina sulla scatola delle merendine Ragusa Jubileé che stavamo gustando a colazione c’era stampato questo messaggio segreto proveniente dall’ufficio stampa di Giancardo Passarella, il noto speculatore pan-artico:

Con tremendo ed incomensurabile orgoglio (ed anche un pizzico di malcelata invidia), vi annuncio che l’intervista che vi riguarda ha sfondato quota 1000 lettori: se consideriamo che e’ stato messo on line il giorno 26 Settembre alle ore 11:40:11…” (ecc…)

A quel punto squilla l’Esafono di servizio ed è Lauro O’ Cardigan, dall’Inghilterra in Casale, che dice di aver ricevuto pure lui un messaggio che iniziava così: “anche se tu rimani nella terra della Perfida Albione, noi qui sogniamo ancora le atmosfere naive che la tua band ha creato…”

C’è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo e ne andiamo fieri (disse Pascutti vestito da pigna).

vimercato da Horace Boccabuona

Consegnati alla storia

Seconda edizione dell’ Enciclopedia del Rock Italiano, per i tipi dell’Arcana. La prima uscì nel 1993, con la sua bella scheda dedicata a LMT a pagina 499, quella subito prima dei Litfiba. In questa appena sfornata, la vostra band preferina sta ancora alfabeticamente prima dell’ex band Pelusa, ma il testo è tutto nuovo, aggiornato e arriva ad includere perfino questo sito internet su cui avete i vostri bulbi occhiuti. Così ci pare giusto consigliare il bravo volume per chi vuole fare un regalo natalizio veramente rock.

Quattrocentoventicinque pagine a cura di Gianluca Testani, Euro 22,50, la più autorevole e completa enciclopedia del genere, 10.000 dischi recensiti, più di 400 schede, 100 copertine cult a colori, oltre 50 anni di storia. Prefazione di Aurelio Pasini

Con una presentazione di Federico Guglielmi.


La scheda dell’enciclopedia: LINO E I MISTOTERITAL

I teritals dentro l'enciclopedia

Dopo gli Skiantos e prima di Elio e le Storie Tese, il gruppo che negli anni ’80 meglio ha rappresentato la variante italiana del rock demenziale è stato quello di Lino e i Mistoterital. La band trova le sue origini nel 1981, nell’incontro tra Roberto Grassilli, Antonio Gualtirolo e Francesco Garbari sui banchi di una delle istituzioni culturali per antonomasia della dotta Bologna: il DAMS. Come ogni formazione demenziale che si rispetti (nonostante l’etichetta “demenziale” sia in parte riduttiva per definire il gruppo), Lino e i Mistoterital hanno costruito gran parte del loro successo sulle performance dal vivo: irriverenti, vivaci, ricche di energia e spesso condite da gag inventate per l’occasione.

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Ieneserene

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Sarebbe facile liquidare le IeneSerene come una versione al femminile di Elio e le Storie Tese, cui hanno già fatto da spalla in concerto. Forse però ricordano di più Lino e i Mistoterital, formazione di culto dell’area bolognese degli anni Ottanta, dedita a un demenziale più sofisticato e meno scatologico. Chi le ha viste in azione dal vivo descrive uno spettacolo in cui le canzoni si mescolano a gag visive e sonore; su cd, le IeneSerene sembrano avere una marcia in più, rispetto ai canoni del genere demenziate, in un gusto per la melodia strascicata che ad alcuni potrà evocare Vinicio Capossela (il tango tamarro di Tramonti Pugliesi) e un estro ritmico vagamente esotico alla Sergio Caputo dei tempi migliori (lo ska di Bombo, con un cameo del comico Gianni Fantoni). Zingaro ti sgombero, Baci di Giuda e soprattutto Espianti eleganti divertono con la loro ironia e cattiveria, che non cede mai alla tentazione della facile goliardia. “Mi attizza tanto il marchio/ma ch’ho un marito tirchio/che sfiga esser carente di un poco di contante/che almeno ti consente d’avere qualche griffe/Tra dubbi son divisa quando l’idea improvvisa/ lenisce le mie pene/oggi mi vendo un rene/mi venderò un polmone per prendermi un visone/questo cappotto é vecchio mi venderò un orecchio/ ma c’é un inconveniente/ sotto il vestito niente”. 

http://www.musicclub.eu/musicpedia/65571/ieneserene-ieneserene

Mancano “Le Cinciallegre del Costato Vivo”

L’amico Sergio del blog “D’Altro Canto“, ha compilato un elenco di quel bel branco di faccioni che vent’anni fa si sbattevano in giro per i palcoscenici più rock dello Stivale.

E’ un bel post sul Rock Italiano Indipendente degli anni ’80, e vista la roba che il nostro amico si ascoltava, mi meraviglio che sia ancora così in possesso delle sue facoltà sensoriali.
Dategli un’occhiata: a me pare proprio che ci siano tutti, tutti, tutti, o quasi. Su ognuna di quelle band si potrebbe tirare fuori un ricordo o un aneddoto o una delle battutacce che, dal vivo, facevamo ai loro danni.
E nella trentina di disordinati che decide di ricordare tramite un album, fra i “migliori degli anni ’80” mette anche Bravi Ma Basta.
Grazie Sergio e, mi raccomando, vergognati.

LMT nei newsgroup

Dando un’occhiata anche in questa area del web, ho trovato alcune altre citazioni riguardantici. Checckate qui sotto e enioyatevelo.

 

LMT nei newsgroup

CITTADINI@SIVAX.CINECA.IT (CITTADINI@SIVAX.CINECA.IT)

Soggetto:Numeri (era: Fondamento logico)

Newsgroups:soc.culture.italian

View: (This is the only article in this thread) |

Original FormatData:1993-05-21 04:37:07 PST

Jacopo Andreose scrive:

 

>48 (morto che parla) […]

AAAAGHHH !!!! NOOOOO !!! E` 47, IL MORTO CHE PARLA !

A Napoli, quantomeno, patria della Smorfia…

47, che poi a Napoli e` un numero dal significato assai profondo,e che puo` indirizzare nella direzione giusta.

Almeno per chi deve andare da Piazza G.B Vico a Piazza Immacolata (o viceversa, o tratti intermedi), quando non c’e` sciopero, o troppo traffico, o affollamento disumano, o… Per quanto riguarda poi Alessandro Forghieri, si ricordi che e`proprio inutile cercare di trovare la Domanda Fondamentale (come ho gia` scritto quando ho completato l’esposizione del pensiero

di D. Adams al riguardo) a cui la risposta e` 42. Possiamo si` lambiccarci con ipotesi tipo “Quanto fa 6 x 7”, o “Che autobus, a

Napoli, va da Piazza Immacolata alla stazione passando per il Museo”, o “Qual e` la misura perfetta, in pollici, del membro virile” (sai che dramma, se fosse questa…), o “Quante strade deve percorrere un uomo prima di poter essere chiamato uomo”; ma non riusciremo a trovare la Domanda. Perche’ non e` possibile, o quantomeno appare molto, molto improbabile, che si possano conoscere la Domanda e la Risposta nello stesso Universo.

🙂 🙂 🙂 🙂

Saverio

 

==Saverio Cittadini, Logico Irrazionale

“Sette, quattordici, ventuno, ventotto

questa e` la storia di Paperotto…”

(Lino e i Mistoterital, ripresa da una filastrocca popolare)

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LMT nell’Enciclopedia del Rock Bolognese

 

la scheda dedicata a LMT da Andrea Tinti

LINO E I MISTOTERITAL

 

Mettiamolo subito in chiaro, i Lino E I Mistoterital non hanno raccolto assolutamente quello che hanno seminato. Il gruppo è senza ombra di dubbio uno degli ensemble cardine della scena bolognese di fine anni ottanta. Chiarito questo “dettaglio” possiamo iniziare.lmtcalc1

La band nasce nella primavera del 1983 sui banchi del D.A.M.S. dall’incrocio di sguardi tra Bobbi ‘Bob Rodiatoce’ Gualtirolo (chitarra ritmica), Roberto ‘Phil Anka’ Grassilli (voce, armonica) e Francesco ‘Ted Nylon’ Garbari (voce, tastiere e mandolugo). Le prime prove si svolgono in un garage del quartiere ‘Fossolo’ ed al terzetto si aggiunge Vincenzo ‘Ronnie Shetland’ Guidetti (basso), seguito qualche mese dopo, in occasione del primo concerto ufficiale, da Stefano ‘Paul Syno’ Marmocchi (batteria). La base operativa si sposta nella bassa emiliana.
I Lino attingono dai germi del rock demenziale e lo tirano per i capelli, ci infilano dentro i ricordi infantili, i Beatles, frammenti di satira, schegge impazzite di realtà e geniali caricature. La band si appresta a realizzare il primo demo-tape. “Sbagliandosi In Para” viene registrato a San Pietro In Casale da Go Gianni Go (che collabora anche in qualità di chitarra, tastiere e cori) e contiene già alcuni degli hit della band. “Una Storia Di Cebion”, “Tienti Le Tue Trote”, “Se Son Storie Di 20 Anni Fa” e “Pierdime Hesta Noche”, sono solo alcuni dei brani entrati nella leggenda. Il nastro comincia a circolare di mano in mano, i Lino E I Mistoterital sono già un caso.
La band si allarga con l’ingresso di Lauro ‘O Cardigan’ Govoni (chitarra solista) ed inizia le registrazioni del secondo demo. “Il Prosciutto E Il Cane” continua a scavare tra i ricordi, gag e frasi così lucide da gettare nello sconforto. “Sbarbe Della Bassa”, “Atollo K”, “Paul Weller È A Riccione”, “Maledetta Domenica”, “Sussidiario (Crescentina Rap)” e “Videodipendenza”, sono le canzoni di punta di uno storico nastro.
L’anno dopo, il 1987, i Lino chiudono la trilogia delle musicassette con “Max Lo Smilzo”, un mini demo-tape con sei pezzi , tra cui “John Wayne” e “Cacca Cacca (Ma Ve Lo Dico)”. Nello stesso anno partecipano alla prima edizione di ‘Arezzo Wave’ e compaiono con un brano nel doppio lp pubblicato dalla EMI. Nel frattempo Paul Syno ha abbandonato, sostituito, dopo alcuni batteristi di passaggio, da Stefano ‘Steve Cotton Job’ Giobbi.
La band produce un programma radiofonico in due puntate, “Se Son Storie Di Vent’Anni Fa”, per conto di Rai Stereonotte, improntato sulla vita dei Beatles e partecipa a “D.O.C.”. I Lino sono ormai maturi per il debutto discografico, che arriva grazie alla River Nile/Ala Bianca di Modena. “Bravi Ma Basta” (1988) contiene undici tracce prese a prestito dai precedenti demo e dalla nuova produzione della band. Paul Serry dei Party Kidz suona il pianoforte in due canzoni e il disco è dedicato all’ispettore Jacques Clouseau. Purtroppo però i suoni levigati del 33 non rendono giustizia alla carica devastante che il gruppo ha dal vivo. I fan rimangono leggermente delusi. Viene anche girato un video-clip di “Sussidiario”, inserito in versione laser disc nei video juke-box sparsi per la penisola, ma tutto ciò non arresta l’inizio di una fase dura per i Lino. Il mancato successo commerciale agisce negativamente sullo spirito del gruppo.
Il biennio ‘89/’ 90 si salva grazie a concerti memorabili e al nuovo contratto discografico stipulato con la Diva Records. I Lino partecipano al ‘Primo San Scemo’ ed appaiono sulla relativa compilation. In dicembre del ‘90 entrano in studio per registrare il secondo lp. “Altri Nani” (1991) è un deciso passo in avanti rispetto al debutto. I Lino diventano il nano Eschilo, il nano Cantalo, il nano Gonfialo, il nano Nordico, il nano Suonalo e il nano Rullalo. Tra gli ospiti nuovamente Paul Serry, David Bisetti, personaggio conosciutissimo in città, tra l’altro, per una pettinatura alla ‘Martin Gore’ dei Depeche Mode, la Banda Osiris e la sezione fiati dei Typhorns. Il disco, impeccabile nel suo svolgimento, manca, come per “Bravi Ma Basta”, della verve tipica del gruppo. Anche in questo caso le vendite non confortano gli sforzi fatti. Nascono le prime increspature tra la band ed il management. I Lino E I Mistoterital entrano in uno stato crio-vegetativo nel dicembre ‘91. Guardandosi alle spalle rimangono oltre duecento concerti, un fancleb con centocinquanta iscritti, una fanzine uscita per tredici volte, tre storie a fumetti disegnate da Grassilli, di cui un paio pubblicate su ‘Alter Alter’, svariati brani eseguiti da colleghi, un paio di gruppi con un nome ispirato alla band bolognese e una originalità troppo spesso relegata con faciloneria nell’ambito della musica demenziale.
Tra il mago Zurlì e la tv dei ragazzi, tra il rock’n’roll e lo yuppismo imperante, tra la cultura pop e la scena underground. Il rimpianto è forte, la malinconia supera il livello di guardia. Dove cavolini siete finiti?

Discografia

Album

Bravi Ma Basta
(Rivel Nile/Ala Bianca/EMI) (LP – 1988)

Altri Nani
(Diva Records) (LP/CD – 1991)

Compilation

Arezzo Wave ‘87
(EMI) (2 LP copertina apribile – 1988)
con il brano “Una Storia Di Cebion”

San Scemo 1 Festival Della Canzone Demenziale
(Mercury/PolyGram) (LP – 1990)
con il brano “Sussidiario”

LINOBIO by Andrea Tinti

Se non fossimo devoti ai Blues Brothers ("quella non e' gente che scrive lettere") dovrei dirvi che il testo che Andrea Tinti ha scritto su di noi ci ha commosso. Uscira' nel primo volume di un'enciclopedia del rock che il nostro sta scrivendo per il comune di Bologna (uscita prevista alla fine di questo mese). L'abbiamo ringraziato per lo spazio che ci ha dato sulle sue pagine e nel suo cuore da rocker. Poi ovviamente l'abbiamo insultato. 
Leggete pards, leggete...

SCHEDA DI LMT NELL'"ENCICLOPEDIA DEL ROCK BOLOGNESE"

Recordplus: LMT in vendita

Recordplus: LMT in vendita

Uno dei siti che vende i due lp dei Teritals. E che prezzi!

Recordplus/ it-band

LINO E I MISTOTERITAL
Biografia / Biography

Un gruppo di culto. Una band che ha lasciato un vuoto incolmabile. I Lino e i Mistoterital (nati nella provincia bolognese) hanno rappresentato cosa significhi essere un gruppo intelligente con estro e genialità . Due gli album incisi tra le fine degli anni ottanta ed il primo anno dei ninenties, arrivati dopo una sequela di demo-tape andati letteralmente a ruba. Il loro rock cabarettistico, con testi troppo indovinati per essere pienamente capiti, aveva la sua esplosione nei concerti, dove il gruppo mostrava appieno la sua verve a metà  strada tra il gruppo impegnato ed i burloni di metropoli inventate. I loro due album non dovrebbero mancare in nessuna discografia che si rispetti. Un gruppo da culto.”

 

Recordplus: LMT in vendita

Recordplus: LMT in vendita

Uno dei siti che vende i due lp dei Teritals. E che prezzi!

Recordplus/ it-band

LINO E I MISTOTERITAL
Biografia / Biography

Un gruppo di culto. Una band che ha lasciato un vuoto incolmabile. I Lino e i Mistoterital (nati nella provincia bolognese) hanno rappresentato cosa significhi essere un gruppo intelligente con estro e genialità .
Due gli album incisi tra le fine degli anni ottanta ed il primo anno dei ninenties, arrivati dopo una sequela di demo-tape andati letteralmente a ruba. Il loro rock cabarettistico, con testi troppo indovinati per essere pienamente capiti, aveva la sua esplosione nei concerti, dove il gruppo mostrava appieno la sua verve a metà strada tra il gruppo impegnato ed i burloni di metropoli inventate.
I loro due album non dovrebbero mancare in nessuna discografia che si rispetti. Un gruppo da culto.”