Tutti gli articoli di brianfeboconti

Primo e unico vero manager di Lino E i Mistoterital

Apriliano

aprilianoicoIncarnato da Ted, faceva sentire la sua voce per dispensare consigli (non richiesti) per una vita sociale a la page. Compariva soprattutto nella tratta fra Bologna e Roma, non è chiara la ragione. "Apriliano consiglia...", era l'incipit, seguiva la rubrica. Non ce ne vogliano i fansieri e le fansine gay: Apriliano era proprio lo stereotipo dell'omossessuale come se lo poteva immaginare un bambino di terza elementare quarant'anni fa, tutto scatologia e allusioni puerili. Però, come sempre, trattandosi dei Nostri, ribollito in una salsa di ridondanza e nonsenso. 
Apriliano Consiglia: Come Coltivare Una Mangusta

Ottenete una Mangusta di peso medio con tutto l’amore di cui siete capaci. Per favorirne un sviluppo sano e sagace, riponetela per lunghi periodi al caldo nel vostro dedré. E meraviglia delle meraviglie: la Mangusta è ripiena di zibibbo!

Apriliano Consiglia: Come Mettere Un Disco Senza Usare le Mani

Prendete accuratamente un giradischi. Ponete il vinile che vi interessa davanti al vostro perquanto. Esponetevi a uno sforzo e con sagacia estraete il vinile dalla sua busta. E meraviglia delle meraviglie: siete a Macerata!

 

BRAVI MA BASTA

______BRAVI MA BASTA__album, 1988____

RIVER NILE RECORDS – A SUBSIDIARY OF ALA BIANCA Music Publishing & Productions
Fabbricato e distribuito dalla EMI Italiana SpA  Made in Italy

• JohnWayne
 I Peggiori
• Aspetterò
• Cacca cacca (ma ve lo dico)
• Drole de Guerre
• Sussidiario (crescentina rap)
• Maledetta Domenica
• Atollo K
• Zazzera
• Addio vecchia stufa
• Spazzate & Sassatelli

Da venerdì 8 a venerdì 15 aprile 1988 LMT sono/vivono ai Planet Sound Studios di Firenze (Certosa), dove registrano "BRAVI MA BASTA", 1° L.P. prodotto da LMT + Giancarlo Passarella + Planet Sound Crew. Produttore Artistico Tim Driver, ai suoni Stefano Lugli. Ospite al pianoforte: Paul Serry dei Party Kidz.
Trasporti curati da Brian Feboconti, 
catering di Alda Driver.

Bob Rodiatoce: chitarre, voce, cori
Phil Anka: voce, cori, armonica
Ted Nylon: voce, cori
Ronnie Shetland: basso, cori
Lauro O’ Cardighan: chitarre, cori
Steve Cotton Job: batteria, percussioni, cori

Tim Driver: chitarre in “Aspetterò” e “Cacca Cacca…”
Paul Serry (dei Party Kidz): pianoforte in “Maledetta domenica” e “John Wayne“.

Progetto grafico: Roberto GRASSILLI
Foto: Alessandro CALAMANDREI, Paolo BATISTONI
Cover Foto: HAPPY FOTO  S. Pietro in Casale (Bo)

Disco dedicato all’ispettore Jacques Clouseau.

Grazie a: Paul SYNO / Go Gianni Go / Brian FEBOCONTI / The Prefans / Moe Herr, segretaria del fancleb / Peter J . Cotton/ Otto BLUES / Gli Spietati Cetriolini / Vanni OTTANTA / Eddy CILIA / The PARTY KIDZ / Le Contessine CAMOSCIE/ Ciachi ALPACA / Annapack ANKA & Alice / La Vecchia Scuola / Bruno ATTE / Davide SAPIENZA / STRESS / Giancarlo SUSANNA / Bagnone’s L.M.T. Ultras / David “Qualcosadibiondo” / Lora & Rodolfo PALMERINI + Gino / Signori Syno, Shetland, O’Cardigan / Nostra Zia Regina / Pepe Herr / La Compagnia della Piccola Morte / Archie REDDAVID, Barchie MALONE, Rita and Uldo REBUS / Lea KRILL / SLEP / Klakson / Diletta & E.N.P.C.V. / Mauro LUCCARINI & i Banaloidi / Mac RODIATOCE / Federico FIUME / Dan GORA / Nonno O’ CARDIGAN / Tommy FANZINATO & RAI STEREO UNO / Migliarino’s Fan Club / Blues Brothers / Jean Gabardin / Gilberto MAINA & Fabrizio DELLA PORTA / Crazy/ Umberto PALAZZO / Giovanna SMIRIGLIA & RADIO POPOLARE / i Gardens / Sandra & PLuto / Mamma “segretaria”ANKA / Anna SINI / L’ispettore del Deposito Bus di Liverpool / Massimo BUDA / Norma di Piverone / La piccola ELENA/ Zanca, Marlene ed i Galvanisti Fallici / Neil Aspinall / La Macchina Fotocopiatrice del Comune di San Pietro in Casale / il Sergente / i Turchi / Charlotte WESTHAMPSTEAD / Nello MANGA/ SOLID ROCK / Treno. Un grazie speciale: Redazione di THE FANZ / Alda & Tim DRIVER / Stefano e Floriano / Shel SHAPIRO     
Un altro grazie speciale: GANDINI (il piu mona)

Schemapaesino

1 – RE SACLA’: Sovrano di Pontelagoscuro e di Spazzate & Sassatelli. Patriarca ortofrutticolo della Bassa. Dispensa sapori a chi gli vuole bene.
2 – FAX: il facocero suino, emblema di LMT fin dalle origini. È stato il primissimo batterista del gruppo, A.P. (avanti Paul Syno). A volte accoppiato al caribu; ostenta entusiasmi eccessivi. E’ sempre dietro le quinte nei live-acts del gruppo.
3 – (ecco arriva un) TOPOFORSE: Roditiere sempre insicuro della propria morfologia, non veste Versace.
4 – UCCELLO ALLA FINESTRA: Salta quella minestra.
5 – L’UOVO E LA GALLINA: Entrambi nati dopo.
6 – FREDDETTINO (Kruger, è dietro la porta): fa piccole angherie agli amanti che si baciano, scusandosi ogni volta.
7 – JOHN WAYNE: Mascelluto celeberrimo cowboy, o una sua copia in stracchino. E’ incominciato per gioco.
8 – PAPEPIPPO (archibugiere o altro): Scaturito da una strip quasi “sbagliart”, e stato oggetto di una “mostra”. Adorato dai sosia di Ungaretti, vive contemporaneamente nella stessa casa.
9 – TRISTO MIETITORE: Sempre felice del domani, fa piccole parti in films inglesi.
10 – UN TROMBONCINO: Variegato al lampone, fa pernacchiette ai passanti intonate al colore del fazzoletto. Non richiede manutenzione. Mangia solo surfs.
11 – FACCIA: Rappresenta il gioco dei potenti, la mancata stima per gli anziani, tutti gli assi di briscola ed il gioco “L’allegro chirurgo”. Ne é piena l’Albert Hall.
12 – GISPO IL BABIRUSSA: Sempre vestito da droghiere, vuole aiu-tarvi a tutti i costi. Tutti i mercoledi bussa alla porta del vostro municipio.

QUIZ: Di chi e la gente sola?

 

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THE FANZ: FANZINE UFFICIALE DEL MISTOTERITAL PENSIERO. REDAZIONE: TEL 051/810386
MOE HERR, SEGRETERIA: via Del Controtelaio 57, PIEVE DECENTE (BO)

BRAVI MA BASTA building a cover

 

BRAVI MA BASTA photo session

BRAVI MA BASTA memorabistia

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BONUS/MALISSIMUS: 
Bob Rodia acustico fa John Wayne nel 1998 (e c’é anche un violino!)

 

 

SPAZZATE & SASSATELLI

Stai lì appoggiato alla ‘Gi’ di Gasolio
col pieno vuoti il tuo portafoglio
Su quella carta la strada che cerchi
non credo la troverai mai
ti mordi le labbra e due paglie dopo
Minerbio è alle spalle oramai
Sei fuori dal tracciato
e credi di rischiare di più

Sei lì che guardi lontano
ma c’è un lontano
per cui i tuoi occhi son poco
è poco anche un treno
Lo so non è molto star qui a bombardare
il Re di Pontelagoscuro
o mettere i piedi su un vecchio tappeto
e guardare i filmini sul muro
Ma poi io posso arrivare
là dove non sapresti mai tu

Stai appoggiato alla Golf lungo un canale
di strada ancora un bel po’ prima del mare
Certo hai sbagliato nel prendere un bivio
Sei un uovo in mezzo a un biliardo
la bassa va dritta fino all’orizzonte
ti aspetta laggiù Papelargo
Non leggere i cartelli
Spazzate e Sassatelli

coro: naa-naa.. na-na-na-na-na-naa naaa ad libitum


• “Spazzate” è una canzone dell’inverno 87-88, un’altra di quelle scritte tutte da Phil Anka su musica “già in attesa” di Bob Rodiatoce.

• La si trova sul 1° Album di LMT,  BRAVI MA BASTA, River Nile Records. Distribuito da EMI). Prodotto da Tim Driver/LMT nello studio «Planet Sound» di Firenze, aprile/maggio 1988.

• Lo spunto del brano germina durante una gita al mare fuori stagione (ottobre 87). Bob, Lauro e Phil, sull’auto guidata da Graham “Granarolo” Cachemire, tagliano la bassa verso la Romagna, intrigandosi e perdendosi in luoghi piatti e metafisici. “Spazzate Sassatelli” e’ uno dei borghi che incontrano uscendo dalle direttrici principali. Il nome colpisce, il resto viene fuori nei mesi seguenti.
L’idea guida di Phil è l’oblìo a portata di mano, quello in cui ci si può tuffare appena si esce dai tracciati predefiniti. L’avventura nelle pieghe, l’inconosciuto domestico, eccetera. E, ovviamente, la potenza dell’immaginazione.

• Il Re di Pontelagoscuro deriva da un aneddoto di Otis Rodiatoce, babbo di Bob: si riferiva a un matùcco di paese, di nome Archimede, che a Monselice (Pd) si piazzava a cavalcioni di un passaggio a livello e da li’ affermava di essere in grado di bombardare il paesino sulle rive del Po.

Papelargo è un personaggio importante nel Ridondeon dei Teritals. Leggete di lui nell’apposita scheda, qui. Il Papelargo presente in “Spazzate” rappresenta una lisergica “finis terrae“, o “hic sunt cojones“.

Prima esecuzione live: 82simo concerto all “UNDERGROUND” di Napoli (6/2/1988)

What’s Up, D. O. C. ?

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Della piccola avventura dei Terital a D.O.C., nel 1988, restano essenzialmente i vhs delle tre canzoni suonate dal vivo nel mitico Studio Uno della Rai. Li stiamo salvando in digitale e affidando alla posterità che frequenta YouTube e la Rete tutta. Esiste poi una manciata di foto a cui i Lini sono molto affezionati: anch’esse sono agli atti, in questo post (vedi sotto). Una cronaca spicciola di quei tre giorni ci viene altresì fornita da Ted Nylon, che la redasse per il numero 9 della fanzine ufficiale della band (The Fanz – giungo 1988).

Nel diario di Ted traspare lo stupore da figli della Tv dei ragazziche approdano per la prima volta in via Teulada.

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Pensando alla tv di oggi, sembra impossibile che il programma di musica live voluto da Arbore per Raidue sia esistito davvero e abbia ospitato miti musicali di tutto il mondo, mescolandoli a band di ciancicati quali i nostri eroi sintetici. Eppure successe davvero e LMT si spintonarono davanti alle telecamere, in diretta, quel 3 e 4 febbraio ’88.

Ma fu la magica cittadella autosufficiente della tivù di stato ad affascinare enormenente i nostri. Macchinisti, portieri, annunciatrici, presentatori, scenografi, stiratrici, parrucchieri… Familiarizzando un po’ con tutti, i rockers della bassa emiliana compresero che in Via Teulada avrebbero potuto restare mangiando, dormendo, rigovernandosi da capo a piedi senza uscire mai (Bob si fece anche accorciare un paio di pantaloni). Sperimentare il doppio turno della mensa Rai, regalare una spilletta a Paolo Ferrari, dare una scoppola a Badaloni assonnato per la conduzione di “Uno Mattina“: queste erano le ambizioni dei Teritals che potevano finalmente essere soddisfatte.

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Fortunatamente il regista Pino Leoni e il procuratore di talenti Ernesto de Pascale ri-ancorarono i sei ridondanti alla realtà delle prove e delle esigenze della diretta. In quel paio di giorni, dovevano spartirsi i palchetti di D.O.C. con Teresa de Sio e i Rockin’ Chairs e sperimentare il talento dei tecnici del suono Rai, vecchi leoni della RCA anni ’60. Abituati a sagre e rassegne il più delle volte arraffazzonate, LMT facevano tanto d’occhi davanti alla velocità delle maestranze di Raidue. Essere trattati da professionisti, sul palco e dietro le quinte: un’ebrezza mai provata.

Naturalmente, sbrigate le incombenze ufficiali delle prove, i Lini non potevano resistere alla curiosità e serpeggiavano per i mitici corridoi. Due piani di sopra registravano le puntate di “Indietro Tutta“; come NON andare a caccia di Mario Marenco o Nino Frassica? Come gestire il fatto che i camerini della band stavano proprio di fronte a quelli delle “Ragazze Coccodè“? Come rianimare Rodiatoce dopo un viaggio in ascensore strizzato assieme a “Miss Sud“? Alcune delle foto che trovate qui in rete testimonaino le incursioni dei nostri: nello studio di Magalli, della Carrà

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L’ora del live si avvicinava e così il ivello di guardia dell’emozione. A rendere tutto più surreale fu la trovata del regista che intimò a Ted Nylon di restare seduto dove si trovava, nello studio e aprì la puntata col suo faccione in primissimo piano, causando vari traumi ad amici e parenti in attesa davanti agli apparecchi televisivi. Il tormentone di Gegè Telesforo che si accaniva sulle guance del povero Ted andò avanti per tutta la trasmissione!

Arrivato il momento di esibirsi, i Teritalsi si lanciavano in una decorosa versione di “John Wayne“. Come dice Ted sulla fanza: “Era la diretta nazionale, ma dopo i primi secondi non ce ne accorgevamo più“. Trascinata dal ritmo frenetico della trasmissione, la band correva a cambiarsi in versione Pepperastri per la “Drole de Guerre” da eseguire in chiusura di puntata.

La turbativa presenza di Ragazze Coccodè e Cacao Meravigliao stava rendendo dolorosa, per i nostri, l’idea di lasciare la dorata cittadella di via Teulada. Il giorno dopo restava solo da esibirsi nel “Sussidiario” e basta. Ancora di più a scimmiare i Lini era l’incredibile capacità delle maestranze Rai di costruire qualunque patacàta fosse venuta in mente agli autori di un programma. Sempre lo straripante Nylon scrive, sulla Fanz: “pensavamo già alla realizzazione di enormi Big Jim in stracchino o costumi da tramezzini istoriati con Paperoga in miniatura. (…)…ma avevamo finito e la sera dovevamo già suonare da un’altra parte…

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DEMENTIAL-MANIA (Buscadero 10/87)

BUSCADERO N°74

TRACCE-APPUNTI DI NUOVO ROCK ITALIANO
di Fabrizio della Porta e Gilberto Maina

A Cuneo, nel bel mezzo di settembre, il rock nostrano ha fatto la conta: nei tre giorni del maggior raduno italiano c’erano quasi tutti, e pure la diretta radiofonica sulla rete di stato. Un momento importante per una scena attiva, che continua però ad essere confinata ai margini del grosso mercato. Le vendite dei Litfiba o dei Sick Rose -tanto per citare due tra le realtà commerciali del settore- continuano a fatturare comunque in maniera irrilevante se rapportate alle canzonette del cantautore di turno, per non dire peggio. E’ un segno preoccupante, ma sono proprio manifestazioni come Movimenti ’87 che possono -o almeno tentano- di mutare questo stato di cose. Saremmo curiosi di sapere quanti ascoltatori scettici della diretta RAI si sono recati nei giorni sùccessivi dal negoziante di fiducia a chiedere i Denovo piuttosto che Bennato. Quanto, tempo fa, vi parlammo su queste pagine dei giovani di Cremona e della loro intraprentenza, avevamo intenzione di presentarvi attraverso un esempio una vasta e felice fetta di giovani generazioni la cui capacità di sfornare progetti pazzoidi e quasi impossibile è pari, spesso, alla difficoltà di una loro normale messa in atto. E’ successo però che la maggior parte di queste “storie di ordinaria follia” abbia sortito un effetto talmente pirotecnico da lasciarci un po’ tutti col naso all’insù e con gli occhi sbarrati.

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Buscadero 72 (2 citazioni)

BUSCADERO N° 72
Tracce – appunti di nuovo rock italiano

di Fabrizio Della Porta e Gilberto Maina

QUALCUNO PIACE CALDO?

Tempo d’estate, dl vacanze. La nuova musica italiana non sembra però fermarsi: le Idee ci sono, sembra che produrre qualcosa in proprio non costi poi molto e così ecco anche questo mese una selezione dl lavori a scapito di parecchle altre cose che hanno dovuto restare sul tavolo di redazione. Dimenticavamo: nelle vostre “cassettine” da vacanze, quelle per la spiaggia, non scordate il “made In Italy”.
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San Trifulzio

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San Trifulzio Martire Ancora Vivo, di origine campana, é il patrono della band trifulgide, dei musicisti votati all’afro-parrocchiale e in particolare santo protettore di Lino e i Mistoterital per un cambio merci fra BraviSarti e il Paradiso. Egli vive nel campanile di San Giorgio di Piano (BO) e concede grazie e miracoli con facilità ma a vostro rischio: se ad esempio chiedete di riavere la vista, potreste trovarvi invece con l’abilità di parlare il finlandese. Il prodigio insomma lo decide lui a catzum.
(San Trifulzio, n.p., pron: santrifulzieeee. Nell’immagine: San Trifulzio e la campana da cui ha avuto origine).

 

LMT’s Ridondeon: tutte le Mistocreature

La Lettera, il Sergente, la Radio!

600_trioNel maggio 1987, Bob Rodiatoce e Phil Anka vengono contattati da J. C. Loden (Giancarlo Susanna), noto e purtroppo ora compianto giornalista musicale in forze a Rai Stereonotte, che commissiona loro un misto-omaggio al Sergente. Si avvicina infatti il ventennale del Sgt. Pepper dei Beatles e l’amico/fansiere di LMT vorrebbe dai Nostri una piccola produzione per festeggiare indegnamente tanta Rockorrenza.
Bob e Phil si mettono di buona lena e pensano a un “originale radiofonico” alla loro maniera, una trama da dipanare fra le canzoni dello storico album, con al centro un mistero.
E per sciogliere quest’ultimo, immaginano di mandare, per conto di Radio Rai, un inviato speciale che entra letteralmente nel mondo dei Cuori Solitari ad indagare e interrogare i personaggi di quelle tredici canzoni.
I due gaglioffi si dividono il lavoro scientificamente: deciso il numero di cartelle, l’uno continuerà il testo dal punto esatto, la metà esatta del copione, in cui l’altro lo lascerà, fosse anche dopo un’apostrofo. E fanno esattamente così. Il titolo della produzione è “SE SON STORIE DI 20 ANNI FA“.
La piece vien fuori gradevole e buffa, pur con le inevitabili smagliature di una scrittura da venticinquenni beatlefansi appassionati, non certo autori radiofonici professionisti.
Il magico Go Gianno Go fornisce per l’occasione un paio di tappeti sonori ricavati dagli ottopiste delle prime canzoni di LMT. A questo punto si può andare in sala:
il 12 e 13 maggio un po’ di lino-entourage viene convocato ai SubCave Studios di Bologna. Siede al mixer Umberto Palazzo, figura poliedrica della (o)scena musicale petroniana di quel tempo. Phil e Ted, con alcuni amici e amiche del giro-terital più intimo, compresi gli Spietati Cetriolini, costituiscono la compagnia dei recitanti. Questo il cast completo delle voci che sentirete nei files recuperati più sotto:

Lmt su rai StereonotteTed Nylon e Phil Anka nella parte di loro stessi / Bruno Attè: Phil Anka / Billy Shears: Dyno Mutan / Il Gioielliere dello Sky: Graham G. Kashmir / il Taxista: Ted Nylon / le Facce del Prato e dell’Albert Hall: Rick Amo, Ted Nylon / il Pompiere: Dyno Mutan / Mr. Kite: Graham G. Kashmir / Pablo Fanquez: Rick Amo / Chuck Burton Herewan: Ted Nylon / Lovely Rita Peobbles: Moe Herr /Mr. Murdoch: Dyno Mutan / il Sergente Andrew Pepper: Ted Nylon.

il 5 e 6 giugno 1987 RAI Stereonotte trasmette il manufatto in due puntate, da mezzanotte e mezza in poi. I Teritals, che ascoltano la seconda puntata da un’autoradio, dopo una esibizione a Caselle di Crevalcore, sono orgoglieri di aver celebrato su un media nazionale il mitico album dei FabFour.

SE SON STORIE DI VENT’ANNI FA, di Anka e Rodiatoce.
Interpretato da LMT + Spietati Cetriolini. Regia Umbe Palazzo.
Prod: Rai Stereonotte. 1987.

1) Intro prima serata
2) La lettera misteriosa
3) Billy Shears
4) Lucy
5) Il Prato delle Facce / a
6) Il Prato delle Facce / b
7) Il Pompiere
8) Penny Lane
9) conclusione prima serata
10) Intro seconda serata
11) Mr. Kite
12 Pablo Fanquez
13) Parking
14) Rita Peobbles
15) Good Morning
16) Il Sergente
17) l’Albert Hall
18) Fine