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Guone Reste e Felice Siderale a Tutti!

E naturalmente anche Gary Crimble e Many Rudolph a tutti, come direbbe John.
Il nostro manager illimitiato, Brian Feboconti, benedice tutto il Fancléb con pigne di escoriato ottonato e vi raccomanda l’ascolto ossessivo di “Non Scarmi Il Tuo“, la compilazia di LMT appena uscita su tutte le piattaforme proprio come omaggio di Natante. Ecco le sue parole (però di un altro: Uttero Giocagioni): “Siate Efficaci! E Tonnate la Qualsivoglia!“
Firmato: il Ciliegio Costantino.
NON SCARMI IL TUO!
“NON SCARMI IL TUO”: FINALMENTE LA COMPILATION UFFICIALE DI LMT SU SPOTIFY!
E’ una carrellata di successi mancati per un soffio, di riff inconsulti e di testi non solo “sopra” ma “oltre” le righe, sfoggiati con orgoglio genuinamente rock da parte di chi ha ostentato da sempre un’ignoranza gravida di creatività.
Ed ecco il link per recarvi su Spotifazzi! Buon ascolto! Buon Natarso! Avanti?
https://open.spotify.com/intl-it/album/6BGNLeddqpPMTsC0uXKXGB?si=ARsncdUnTHCLlcPAdGJ3Fw

I come imbuto, il delta del Po
Tre bei soggettini si recano a scuola cantando tutti in coro “Sussidiario (Crescentina rap)”, di Lino e i Mistoterital, una delle canzoni ancora presenti nei live della band.
Disegnuolo pubblicato con la “recensione” di questo brano su the FANZ nr.3, giuco 1986, interamente dedicata all’uscita del secondo demotape di LMT “Il Prosciutto é il Cane“.
La luce rossa, la luce gialla
Ferma pregoti la mano
Centinaia ne vengono fuori
MENZIONE SPECIALE

MENZIONE SPECIALE al Fansiere (giacca rossa, braccia alzate, sul limite destro della foto), che sull'”ahi-ahi-ahi… ahi-ahi-ahi” di Atollo K, all’esortazione di Phil e Ted ad aggiungere le proprie lamentele alla canzone, ha gridato “HO I CALCOLI!”
Applauso, onorificenza e abbraccio del Ciliegio Costantino a lui!
La nostra dimensione analogica

Due grandi cuori provenienti da Ork hanno scritto queste parole su LMT ieri sera in Piazza Lucio Dalla. Molte cose si assestano e si rasserenano, quando ci sono parole così. Grazie ragazzi, ovvio che si continua ad esserci anche perché ci siete voi lì.
“Che siano tempi complessi è abbastanza chiaro a molti, quantomeno a tutti coloro che fanno i conti con una difficoltà del quotidiano, che sia una fragilità di sostentamento o un’incapacità comunicativa con un mondo che corre ostinatamente veloce verso un finale prevedibile. Eppure succede anche altro in questo scorcio di storia: che a Bologna, su un palco in una piazza intitolata a chi di questa città ha saputo cantare la surreale atmosfera, la sua incapacità di essere un presente globale al di fuori dell’attimo che fugge nelle singole storie di viandanti, talvolta improbabili e mai anonimi, tornino, tra gli afrori dello street food, i Lino e i Mistoterital, a raccontare una dimensione analogica, non solo della musica, persa tra antiche memorie, lungo la via dell’estinzione. Si canta una strana lingua dove nulla o quasi risponde alle logiche reali al di fuori di ciò che conta, come le mai dimenticate “sbarbe della bassa”, e c’è spazio per un sogno, recuperato o, chissà, forse ancora possibile, una battuta, un sorriso, nella coscienza di un tempo avanzato che ci ha cambiato tutti.
Eppure l’ostinata vitalità, la leggerezza e la presenza totale su quel palco di chi con la musica ci ha sempre giocato sul serio e continua a farlo hanno restituito un’altra possibile e ricercata lettura di questo tempo.
Alla complessità si può sempre rispondere con l’intelligenza di chi vede, ma continua a immaginare e non soccombe agli orrori intorno.
Grazie.
Mork & Mindy”
La mia massima ambizione

Ovviamente “Sbarbe della Bassa” sarà in scaletta nella esibizio a Bologna di domenica prossima. È un po’ come riportare a casa il proprio pangolino dopo tanto tempo. Ancora meglio sarebbe far riecheggiare questa songa a San Pietro in Casale, o Pieve di Cento, o Renazzo, o Spazzate Sassatelli, o Caselle di Crevalcore, o Pilastrello, o Baricella, o XII Morelli… Purtroppeee non ci sono più pazzi assessori o operatori culturali spericolati che possano metterci su un palco della Bassa Emiliana. I soldi? Ma i soldi non c’erano nemmeno allora. Quel che possiamo fare, nel frattempo è urlare tutti assieme in Piazza Lucio Dalla, il 6 ottobre: “SBARBE DELLA BASSA!!!“






















